Poltrona presidenziale

L’ufficio del manager con la sua poltrona presidenziale

Grandi poteri, grandi responsabilità, grandi decisioni. Raggiungere una posizione esecutiva in azienda significa diventare una guida per l’intero team e saper gestire adeguatamente le relazioni esterne. Dall’alto della sua sedia presidenziale un manager ha in mano le sorti dell’impresa o della unit e, con la sua esperienza professionale e le sue scelte, influenza profondamente le performance dell’azienda. Non solo. Spesso la buona reputazione del marchio che rappresenta inizia fin dall’impressione destata al primo incontro con i propri clienti o partner commerciali. Per questa ragione è importante curare l’immagine degli uffici dirigenziali.
Chi varca la soglia di un ufficio percepisce immediatamente di essere (o meno) nel posto giusto. Il cliente impiega infatti pochi secondi per giudicare l’aspetto della scrivania, della poltrona presidenziale – principale elemento visivo di rappresentanza – e quindi di chi vi sta seduto! O meglio, con il colpo d’occhio ne vaglia autorevolezza e credibilità.

 

La poltrona presidenziale, uno status symbol

La poltrona è da sempre considerata un oggetto affascinante, un must nell’arredamento, un simbolo di eleganza, comodità, agiatezza. La sua estetica ha un peso di rilievo nello stile degli ambienti che viviamo quotidianamente. Da quando l’ideale dell’uomo ozioso, tipico dell’età Romana, è stato sostituito da quello laborioso e produttivo della nostra società industriale, la poltrona ha assunto un’accezione totalmente differente. Per il capo, ma non solo, indica la personalità, lo status, la posizione in ambito professionale (e spesso politico).

 

Come scegliere la poltrona giusta

Ma quale dovrebbe essere la poltrona presidenziale giusta? Quali forme, materiali e stile comunicano meglio le proprie attitudini? Come sarà l’ufficio del futuro?
Negli ultimi anni il “paesaggio ufficio” si è evoluto in una formula ibrida, meno rigida, dove le persone possono decidere come e dove lavorare. Il mondo del lavoro è sempre più mobile, gli spazi diventano multitask e le sedute rispondono a più finalità. Proprio come nel lavoro: meno rigidità e più mobilità.
Gli uffici indonesiani della Ogilvy & Mather, uno dei più grandi e influenti network di comunicazione e marketing, hanno adottato questo mantra piuttosto letteralmente. Ogni elemento è pensato per il movimento: dalle scale che vengono utilizzate come scrivanie e work-station, al lungo scivolo bianco che serve per scendere rapidamente al piano inferiore e, perché no, scaricare la tensione!
In realtà un “aspetto tecnico” che aiuta moltissimo a centrare l’obiettivo è quello ergonomico che favorisce l’assunzione di una postura corretta, dalla vita al collo, con le braccia impegnate a lavorare al proprio tavolo. Lo schienale è modellato in modo da adattarsi alla forma del corpo seguendo la S della colonna vertebrale.

 

Novità Orgatec 2018: Velvet

Quindi meglio una sedia imponente o elegante? In pelle o in tessuto? Con schienale alto o basso? Con o senza braccioli? Ruote o piedini?
La nostra nuova proposta di poltrona presidenziale per uffici di alta direzione o per importanti sale riunioni è Velvet. Disponibile in tutte le varianti immaginabili e dotata di tutte quelle preziose caratteristiche ergonomiche. Lo schienale, ad esempio, ha un’ottima resistenza all’urto, è indeformabile e la meccanica antishock regola autonomamente i movimenti in base al peso dell’utilizzatore. Un mix fra eleganza, robustezza, comfort dal design minimal.

VELVET

Seduta per ufficio: Velvet